Gentile dottoressa grazie per la sua esauriente risposta riguardo ad alcune incongruenze nel disegno di mio figlio;come da lei suggerito ho fatto attenzione se vi fossero cambiamenti nel suo comportamento nei miei confronti ma non mi pare…e mi pare affettuoso e tenero come al solito verso di me….se proprio devo dire qualcosa ho notato che gi? prima di fare quel disegno aveva iniziato a mangiarsi le unghie…me ne sono accorta per? non perch? “colto sul fatto” bens? perch? quando dovevamo tagliare le unghie ho visto che erano “stranamente” gi? corte…ed evidentemente lo fa a scuola pressoch?…non riusciamo a farle crescere…io non so se riprenderlo (come ho fatto quando me ne sono accorta la prima volta) oppure no….grazie in anticipo cordiali saluti
L’esperto risponde...
Cara Laura, probabilmente suo figlio ? un bambino un po' tendente all?ansia ed ecco il perch? del mangiarsi le unghie. Non metterei per? in relazione l?ansiet? alla fantasia nei disegni, che sostengo ancora una volta essere maggiormente in relazione ad un principio di piacere infantile, piuttosto che a un principio di realt?, tipico di bambini di et? pi? grande (dai 9-10 anni).
Fa bene a non riprendere il bimbo quando mangia le unghie, pu? invece chiedergli se a scuola lo preoccupa qualcosa (in prima elementare inizia la prestazione che alla scuola materna non c?era), e che se ci sono cose che lo preoccupano, dirgli che pu? parlarne con lei.
La linea da seguire insomma ? quella di far regredire il comportamento del mangiarsi le unghie, rassicurando il bambino, invece di farlo regredire, attraverso una proibizione.
Auguri di cuore!
Buon giorno, mio figlio sta terminando la prima elementare ed in occasione della festa della mamma ha portato a casa il lavoretto fatto in classe: fra le varie cose doveva disegnare a mano libera il ritratto della sua mamma;ho immediatamente notato che mi ha ritratto con i pantaloni che io non indosso praticamente mai ….ma soprattutto i capelli li ha fatti neri mentre io sono bionda e lui mi ha sempre visto bionda da quando ? nato…..non le nascondo che ci sono rimasta molto male….e ripensandoci un po’ ora sono anche preoccupata….secondo lei pu? significare qualcosa??dovrei prestare attenzione a qualche altra cosa?la ringrazio molto cordiali saluti
L’esperto risponde...
Cara Laura, i bimbi usano molto la fantasia per rapportarsi alla realt?. Nel disegno, a maggior ragione, non tengono in grande conto della realt?, ma per loro disegnare diventa un momento di pura fantasia.
Quindi non si preoccupi e anzi ponga delle domande al bambino sul disegno che ha realizzato, facendosi spiegare da lui cosa ha disegnato. In questo modo spesso avr? le risposte alle sue domande e capir? le incongruenze che ora ha notato.
Per rispondere alla sua domanda: ?dovrei prestare attenzione a qualche altra cosa?, provi a osservare se il bambino ha degli atteggiamenti di avversione, di rabbia, di distacco da lei. Se il piccolo ? sereno nei suoi confronti, o comunque non nota qualcosa di diverso, pu? rasserenarsi, e attribuire al disegno, il significato che le ho appena suggerito.
Scriva ancora se sorgono altri dubbi.
In bocca al lupo!
Buongiorno dottoressa,
sono mamma di due bimbi, uno di un anno e l?altro di 5 anni e mezzo. Io e mio marito potremmo avere la possibilit? di trasferici all?estero per lavoro (Canada), come crede sarebbe dal punto di vista psicologico questo cambiamento per i bambini , soprattutto per il pi? grande??
In casa parliamo solo italiano, loro non conoscono l?inglese.
Grazie per il parere,
Saluti
Chiara
L’esperto risponde...
Cara Chiara, i bambini si adattano molto facilmente alle nuove situazioni, purch? i genitori stiano loro vicini e li sostengano nei momenti pi? difficili.
In s? il vostro progetto non ? nocivo per i bambini, che gioverebbero anzi di una serie di privilegi che derivano da questa esperienza: integrazione tra culture diverse, crescita interiore e apertura mentale notevoli, bilinguismo, ecc?
Se voi genitori siete entusiasti per questo progetto, anche i vostri bambini se ne appassioneranno e risentiranno del cambiamento, il minimo dovuto.
In bocca al lupo di cuore!
Salve.
Mio figlio Giovanni ha 5 anni, da sei mesi ? nata la sorellina.
Gia? l?anno scorso ( ma continua questo anno), quando ? stanco o nervoso, a volte da? dei pizzichi (a noi, ai compagni) e all?asilo non colora sempre nei bordi (si, le maestre sono strafissate solo con disegno e colori, lui usa tablet, conosce i numeri, ma disegnare non gli piace proprio..).
Quando ? di ?luna buona? ? il bimbo piu? sensibile e intelligente..
Comunque cerchiamo di stare di piu? con lui (negli ultimi tempi ? stato molto con i nonni perche? mia moglie stava poco bene e io ero molro agitato per motivi di lavoro, e di certo si vedeva anche in casa..), e sembra migliorare?
Comunque, per questa storia dei disegni/colorazioni dall?asilo ci han consigliato di farlo vedere da un neuropsichiatra.
A noi sembra decisamente eccessivo, adesso.
Magari potremmo si chiedere a uno specialista, ma chiedergli consigli per noi due genitori, su come comportarci al meglio (ci ride in faccia davanti ai rimproveri?).
Non ha altri disturbi, quando ? seguito colora e lavora, deve, di certo, sapere anche annoiarsi e giocare da solo (e in tutto questo ovviamente, ha inciso la presenza della sorellina?
Volevo un suo parere/consiglio.
Grazie per la disponibilit?.
Mauro
L’esperto risponde...
Caro Mauro, quando gli insegnanti rilevano delle difficolt? nei bambini, l?atteggiamento corretto da parte dei genitori ? quello di ascoltare e di riflettere, senza prendere tutto per oro colato, ma anche senza difendersi e rifiutare l?appunto dell?insegnante. Se un bimbo ha un funzionamento accettabile nelle varie aree della sua vita (relazione coi genitori, coetanei, adulti, gioco, ecc) ma in alcune situazioni ha delle defaillances (come Giovanni), vuol dire che qualcosa sta succedendo dentro di lui. La psicoterapia dell?et? evolutiva indaga le possibili cause e le mette in relazione col disagio del bambino. Il punto ? che Giovanni sta manifestando alcune fatiche (pizzica, ha ?cambi di luna?) e bisogna capire perch?, per aiutarlo a stare bene. Questo non significa che il bimbo abbia un ?disturbo psicologico?. Le assicuro che la maggior parte delle persone, bambini e adulti, che vedo in studio in psicoterapia non hanno nessun disturbo psicologico conclamato, ma attraversano periodi di fatica per cui necessitano di un aiuto psicologico.
Il mio suggerimento ? di recarvi da uno psicologo dell?et? evolutiva (azienda sanitaria o privato- in questo secondo caso rivolgetevi all?Ordine degli Psicologi della vostra citt? o al pediatra per evitare di incappare in ciarlatani), e di chiedere voi genitori un aiuto per aiutarvi a capire le difficolt? del bimbo e quali sono i modi migliori per interagire con lui. Rispetto ad una diagnosi neuropsichiatrica infantile, per il momento lascerei perdere, visto che il bambino ? ancora piccolo.
Tanti auguri e mi scriva ancora se lo ritiene utile!
Buongiorno ho un neonato di nove mesi e mezzo, non c?? la faccio pi? ? un periodo che ? diventato molto ma molto lagnoso, dalla mattina alla sera ? un continuo lamentarsi, sono stata dal pediatra il quale mi ha detto che il piccolo non ha niente fisicamente sta bene, io non so perch? si comporta cosi, non so cosa fare ,eppure ? sempre stato un neonato tranquillo , non vuole stare nel passeggino, non vuole stare nel box, non vuole stare a terra, non ? sereno e non capisco il motivo.
Grazie
messaggio
L’esperto risponde...
Cara Michela, se il piccolo si lamenta sicuramente ha i suoi buoni motivi. Se il pediatra dice che non c?? niente dal punto di vista fisico, c?? qualcosa che lo infastidisce e non lo rende tranquillo. A parte il caldo che ha tardato ad arrivare e poi ? scoppiato, evento che potrebbe rendere il bimbo insofferente, provi a concentrarsi un momento e a pensare se in questo ultimo periodo (ultimi due mesi), c?? stato qualche cambiamento nell?ambiente, in lei o nelle persone che stanno intorno al bimbo: ci sono stati traslochi, cambiamenti di ambiente (casa o stanza), c?? stata qualche malattia o qualche evento che ha creato preoccupazione in famiglia (anche nella famiglia allargata, dei nonni ad esempio)?Ci sono stati suoi cambi di umore, preoccupazioni del pap?? Ancora, ci sono persone nuove che gravitano intorno al bambino? Il bambino sta attraversando un periodo evolutivo ?nuovo?: dentini, cerca di mettersi in piedi, nuovi giochi?
Provi a riflettere su questi stimoli o su altri che le possono venire in mente. In questo modo potremmo fare un?ipotesi piuttosto attendibile sul perch? il piccolo sia cos? lagnoso. Se desidera, mi scriva ancora, per darmi altre indicazioni, sulla scia di queste suggestioni che le ho fornito.
In contemporanea, cerchi di far sentire la sua vicinanza al piccolo quanto pu? e nei momenti di stanchezza, si faccia aiutare dal pap?, da uno dei nonni, da una baby sitter.
In attesa di risentirla presto, le mando un augurio e un in bocca al lupo!
buonasera dottoressa sono un papa’ di una bimba di 5 anni e mezzo,purtroppo ancora x fare la pupu’ chiede alla mamma il pannolino la bimba e’ un po stitica mangia pochissimo e sempre le stesse cose non ha la minima curiosita’ di assaggiare nuovi cibi,l’ambiente familiare no e’ dei piu’ sereni cosa consiglia lei x questi problemi sicuramente preoccupanti vista l’eta? grazie anticipatamente
L’esperto risponde...
Caro Cesare, il mio consiglio ? di chiedere la consulenza di uno psicologo psicoterapeuta che possa fare una diagnosi del problema (non si pu? fare diagnosi on line) e dare una mano a voi genitori e alla piccola a superarlo. In una consulenza on line, mi posso sbilanciare nel dire che il disagio persiste ormai da tempo e che in genere superati i 6 mesi, si dovrebbe richiedere l?intervento del professionista. Inoltre l?imminente ingresso alla scuola primaria, potrebbe ulteriormente peggiorare anche da un punto di vista sociale il benessere della bimba. Anche il fatto che il clima familiare non sia dei pi? sereni, pu? avere contribuito a creare nella bimba una resistenza e una paura nel lasciare andare quello che il suo corpo produce e a vivere con diffidenza e controllo quello che dal corpo entra attraverso il cibo e quello che dal corpo esce.
Potete richiedere l?aiuto di un professionista attraverso l?Azienda Sanitaria della vostra citt?, o contattare l?Ordine degli Psicologi della vostra Regione, che in modo del tutto anonimo, vi possa suggerire un professionista valido e iscritto regolarmente all?Ordine. In questo secondo caso le visite sono a pagamento, gli incontri si svolgono una volta a settimana o una volta ogni 15 giorni.
Mi scriva ancora se ha bisogno di altre informazioni o consigli. Tantissimi auguri!
Salve,ho un bimbo di 18 mesi e una bimba di 4 anni e mezzo,? sempre stata una bambina molto ubbidiente e tranquilla fino a poco tempo fa…….ora ci scontriamo molto,trova da ridire su tutto quello che faccio per lei e su quello che le chiedo di fare,? polemica con tutti,capricciosa e io non riesco a capire cosa le stia succedendo!!devo ammettere di avere pochissima pazienza e castighi e rimproveri sono all’ordine del giorno,sono sempre sola ad occuparmi di tutti e due…mi serve un consiglio per favore…!!
L’esperto risponde...
Cara Monimoni, quanto si sente esausta per doversi prendere cura di due bambini piccoli? Per dover fare tutto da sola? Quanto si sente inadeguata e non capita a lamentarsi per questo? Sicuramente si sentirebbe rispondere che non ? la prima donna a crescere dei figli, bla bla bla?
Anche la sua piccola sta sentendo il suo disagio e se Lei cerca di tenere tutto dentro e di resistere stoicamente, la bambina parla anche per la sua mamma, esprimendo in modo forte disagio e preoccupazione. Consideri un po' un dono d?amore verso di Lei, la rabbia che sua figlia sta esprimendo. Allora che fare? Si prenda pi? tempo per se e per i suoi bambini, lasci da parte le faccende domestiche o altri ambiziosi obiettivi, e si dedichi a loro, a parlare, ad ascoltarsi, a divertirsi con loro. I bambini ricorderanno tutta la vita di avere avuto una mamma felice ? non una casa pulita! Provi a capire se nella sua citt? ci sono occasioni di passare del tempo con altre mamme, di organizzare delle attivit? con chi condivide le sue stesse fatiche e con cui pu? sentirsi libera di esprimere come si sente.
Ultima piccola nota: non ? specificato nella mail se ha un compagno e se la sostiene psicologicamente. Nel caso non sentisse il suo supporto, provi a spiegargli la sua fatica, e il fatto che solo il fatto di poterne parlare con lui e di essere capita, la aiuta a stare meglio. Se fosse necessario anche un sostegno psicologico per lei o per la coppia, pu? rivolgersi per svolgere alcuni colloqui, al Consultorio della sua citt?. L?accesso ? gratuito, non serve impegnativa medica e gli operatori sono legati al segreto professionale.
Spero di esserle stata di aiuto. Non esiti a scrivermi ancora, se lo ritiene utile.
Auguri di cuore!
Salve ho una bambina di 9 giorni, volevo chiederle se ? giusto prenderlo in braccio ogni volta che piange ? Cio? io nn vorrei abituarla a star sempre in braccio perch? ho anche un altra figlia di quasi 3 anni e devo starci anche dietro a lei. Per esempio certe volte dopo aver mangiato rimane sveglia la tengo s? un po finch? nn fa il ruttino e poi la lascio nella cula ma si mette a piangere e se la prendo si calma e sta tranquilla la lascio ancora e ancora la stessa cosa si mette a piangere finche nn la prendo… perci? volevo chiedere se ? giusto prenderla ogni volta che piange… ? Grazie mille
L’esperto risponde...
Cara signora, cerchi di tenere il braccio sua figlia tutte le volte che pu?, perch? ? proprio tanto piccola e ha estremo bisogno di sentirsi accolta con protezione nel mondo! Le volte che non le ? possibile o che proprio non ce la fa, la metta nella culla o nell?ovetto, tenendo sempre uno sguardo su di lei, facendole una carezza per far sentire la sua presenza fisica e parlandole per far sentire la sua voce. Vedr? che col tempo la piccola capir? che la mamma c?? e non sar? cos? impaurita dalla nuova esperienza: la vita.
Tanti auguri!
Gentile dottoressa… sono mamma di una bimba di 4 mesi e mezzo e sono molto preoccupata per l’attaccamento che lei ha per me…sarebbe meraviglioso e unico se nn fosse che tra tre mesi devo rientrare a lavoro e provo una grande angoscia nel sapere che lei nn ? serena con nessuno, piange sino a perdere il fiato se nn ? con me…nn ? stata sempre cos?. ..saranno circa due mesi…io umilmente lego questo suo comportamento ad una possibile paura poich? tutto ? iniziato due giorni dopo il primo vaccino. Provo spesso a lasciarla ai miei genitori…per poki minuti e per gradi..li conosce benissimo, sono sempre stati presenti ma nn ? sufficiente. .nel giro di qualche minuto se nni vede esplode…cosa posso fare? Grazie mille
L’esperto risponde...
Cara signora, il fatto che la piccola pianga, significa che reclama la sua presenza e che ha bisogno di lei ed ? una richiesta del tutto sana e naturale. Il distacco avverr? tra tre mesi ed ? prestissimo per ?fasciarsi la testa? considerando i cambiamenti che i neonati fanno di continuo. Le consiglio di tenere con s? la bimba tutte le volte che piange per richiedere la sua presenza. Inizi a introdurre nel vostro rapporto un peluche, un oggetto molto morbido e consolatorio, che la bimba assocer? a lei e al suo essere presente. Il peluche star? vicino alla bimba di giorno e anche durante la notte, quindi in sua assenza. Dopo 5-6 giorni, inizi a lasciare la bimba con i nonni e con il suo peluche. Per la bambina sar? un collegamento con la sua figura e la aiuter? a tollerare i momenti di ansia che ci saranno durante il vostro distacco. ? normale che un bambino si senta angosciato, senza la mamma vicina, va aiutato per? a sentire pi? tollerabile questo distacco, fino a interiorizzare il senso che stare alcune ore senza la mamma non ? pericoloso.
Tanti auguri!
Buonasera dottoressa, volevo chiederle se era possibile che un bambino non riconosca la sua mamma. Le spiego. Quando ho partorito mi ? stato impossibile prendermi subito cura di mio figlio ed ha fatto tutto mia madre.. Quando mi sono ripresa ho provato ad attaccarlo al seno, beveva un po e poi si metteva a piangere perch? forse abituato al biberon o perch? non avevo latte a sufficienza. Dopo un mese ho abbandonato del tutto perch? si innervosiva e piangeva.. Ma sono ancora da mia madre e ci alterniamo nel farlo mangiare, nel cambiarlo.. La notte dorme spesso vicino a lei perch? nel passeggino non vuole stare.. Ho notato che con lei ? pi? calmo.. Quando piange disperato per qualcosa io non riesco a calmarlo quasi mai, mentre se lo faccio prendere da mia madre dopo un po si calma.. e questo lo ammetto mi deprime alquanto.. e poi leggo di mamme che dicono che il loro bambino se sente la loro voce si calma subito e per me non ? cos?. . Da qui la mia domanda.. mio figlio adesso ha 1 mese e 10 giorni…
L’esperto risponde...
Cara signora, ha senso quello che lei dice, cio? che il bambino stia creando un legame con la nonna, considerando che la prima settimana di vita di un bambino ? la pi? importante in termini di relazione di attaccamento. D?altra parte, le consiglio di non demoralizzarsi e di iniziare da subito a costruire una relazione col suo bambino. Il tempo perso ? davvero irrisorio, dato che parliamo di un bambino di appena 40 giorni di vita e recuperare le sar? facilissimo. Anche se il piccolo mostra di preferire l?accudimento della nonna al suo, non demorda perch? ? di lei che suo figlio ha davvero bisogno. Lo faccia sentire amato e pensi che ? il suo, l?amore che suo figlio desidera, anche se oggi ? troppo piccolo, per saperlo. Ma ? necessario che lei lo sappia e che si attivi subito per iniziare questo ?rapporto madre-bambino?. Se si sente gi? di corda, pu? chiedere il sostegno di uno psicologo psicoterapeuta, presso il consultorio della sua citt? o pu? rivolgersi al privato.
Ovviamente pu? scrivere anche a me, quando e se desidera. Auguri!