Buonasera il mio bambino di quasi 4 anni pur avendo un fratellino maggiore di 5 anni ha da sempre preferito giocare con la sorellina di 6 non solo con bambole e barby, gli piace spesso indossare i vestitini della sorellina specie le gonne e i miei vestiti e scarpe. Fino a questo momento l‘ho sempre assecondato pensando che non ci fosse nulla di male ma adesso per il suo compleanno che avverrà a luglio mi ha persino chiesto in regalo una barbye … .mi domando cosa devo fare?é giusto che io continui ad assecondarlo permettendogli attegiamenti e giochi di tipo femminile???qual‘é la cosa pi๠giusta in questi casi?
L’esperto risponde...
Cara signora, non ha nessun significato particolare che al bimbo piaccia giocare con giochi da “bimba”. Lo aiuti a indirizzarsi comunque verso ogni tipo di gioco, ad esempio insieme alla Barby gli regali anche una macchinina, un trenino o qualcosa di simile.
Questo perché è importante che i grandi forniscano un’ educazione al gioco, alla scelta e all’uso dei giochi dei loro piccoli.
In bocca al lupo!
Buonasera dottoressa. Da 4 mesi sono mamma per la seconda volta e a volte non so come comportarmi con la mia prima bimba che adesso ha 3 anni. Spesso fa finta di essre piccola emulando il fratellino e a volte scherza con lui in modo un po‘ violento. Ma la cosa che pi๠mi fa soffrire é che, quando la vado a prendere a scuola, non mi vuole rimanendo in classe. Come mi devo comportare? La ringrazio
L’esperto risponde...
Cara Imma, è del tutto comprensibile che la sua bimba oscilli tra l’amore per il fratellino e il non volerlo, così come è normale che abbia dei comportamenti regressivi.
Quando la bimba gioca con il fratellino in modo un po’ violento cerchi di essere presente per suggerire delle modalità di gioco più consone alla bimba e quindi per orientarla nei suoi comportamenti.
Rispetto al fatto che la bimba quando lei va a prenderla a scuola non la saluta, il nocciolo del problema va cercato alla base, cioè: come si comporta la bimba nel momento in cui lei la accompagna a scuola la mattina e vi salutate? Chi accompagna la bimba a scuola? Cosa lei dice in quel momento alla bimba? Fondamentale dire alla bimba che andare a scuola è molto bello perché potrà divertirsi e imparare tante cose e stare con bambini della sua età. Dica poi alla sua bimba che lei la penserà per tutto il tempo che non state insieme e che non vede l’ora che arrivi il momento dell’uscita da scuola in cui vi rincontrerete e lei la abbraccerà forte e la bacerà. Crei un ponte di significato tra il prima e il dopo, altrimenti la bimba non sa come regolarsi affettivamente nella relazione con lei.
Se la bimba ancora non la vuole quando lei va a prenderla non la viva come un affronto personale, anzi cerchi di riconquistarsi l’amore della bimba in modo paziente e dolce. È come se la bimba la stia mettendo alla prova per avere una conferma che lei le vuole ancora bene.
Auguri!
Buongiorno dottoressa, sono mamma di tre bambini. il primo ha 8 anni il secondo 6 anni e la terza 3 anni. Sono in difficoltà con il comportamento del figlio di mezzo che si trova in un momento in cui é combattuto dal voler essere grande come il maggiore e piccolo come la minore. E‘ spesso nervoso, di cattivo umore e di notte spessissimo si sveglia per venire a cercarmi nel lettone. io non so come comportarmi perché vorrei che gli tornasse il sorriso che ha sempre avuto. mi sembra triste e vorrei un aiuto per aiutarlo a mia volta. Grazie per l‘attenzione cordiali saluti Cristina
L’esperto risponde...
Cara Cristina,
la posizione di mezzo nell’ordine di genitura non è molto comoda! Le consiglio di creare uno spazio di tempo dedicato solo al suo bimbo, un momento, anche di pochi minuti al giorno, in cui lei passa del tempo solo con lui e lo stesso deve fare il papà.
Sarebbe anche utile fare frequentare al bambino degli altri bimbi della sua età, con cui possa giocare senza la presenza dei fratelli e con cui possa confrontarsi esattamente alla pari.
Serve uno spazio, insomma, in cui il bambino possa ripensarsi come singolo e unico e non come il “figlio di mezzo”, tra il più piccolo e il più grande.
In bocca al lupo!
SALVE DOTTORESSA, SONO LA MAMMA DI UN BIMBO DI 17 MESI E ASPETTO IL SECONDO(SONO DI 6 SETTIMANE); MI CHIEDEVO QUANDO FOSSE IL MOMENTO OPPORTUNO PER SEGNARE IL GRANDE AL NIDO, SE PRIMA O DOPO LA NASCITA DEL SECONDO; DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO QUANDO é IL MOMENTO MENO TRAUMATICO, VISTO GLI ENORMI CAMBIAMENTI NELLA SUA E NELLA VITA DI TUTTA LA FAMIGLIA? GRAZIE, PAOLA
L’esperto risponde...
Cara Paola, se lei ha intenzione di procedere con l‘inserimento al Nido del suo bimbo, sarebbe opportuno che avvenisse prima della nascita del secondo bimbo. In caso diverso, il bimbo potrebbe vivere il proprio allontanamento per recarsi al Nido, come "causa" del nascituro, alimentando sentimenti di gelosia o di fastidio verso quest‘ultimo.
Anticipare quanto prima il momento dell‘ingresso al Nido, farà si che il suo bimbo lo vivrà senza creare implicazioni o collegamenti con la nascita del suo fratellino.
In bocca al lupo per la sua vita di mamma!
Gent.ma Dottoressa, ho bisogno di un suo consiglio. Non sappiamo pi๠cosa fare con la nostra bimba Francesca che ha 20 mesi. Da quasi 2 mesi abbiamo avuto un‘altra bimba, Elisa, e dal giorno in cui ho partorito, Francesca ha smesso di mangiare. Prende solo latte e biscotti, durante il giorno poi mangiucchia un biscottino o una fetta biscottata… assaggia un pochino di parmigiano o prosciutto, nient‘altro… Appena vede il piatto della pasta o la carne non vuole neanche assaggiarli, ma comincia a urlare e piangere disperatamente! Le abbiamo provate tutte… senza alcun risultato. La pediatra mi ha detto di assecondarla, di farle mangiare quello che vuole, di non rimproverarla, ma sinceramente non vedo miglioramenti, perchè mangia piccolissime quantità comunque. Solo il latte accetta, circa 800 g al giorno. Prima di questo periodo ha sempre mangiato tutto senza problemi. Naturalmente ha perso peso e mi dispiace tanto vederla con le occhiaie… però é sempre energica e iperattiva! E‘ una bimba allegra e serena. Inoltre la notte a volte si sveglia all‘improvviso urlando e piangendo, é inconsolabile, non vuole essere neanche toccata… dopo qualche minuto di disperazione smette da sola e si rimette a nanna… Io naturalmente ho collegato tutto questo all‘arrivo della sorellina, anche se Francesca, a parte queste cose, é dolcissima con Elisa, la bacia e l‘accarezza. Certo, io noto che a volte mi guarda mentre allatto la piccolina e vorrebbe venire in braccio, ma da sola si rende conto che non posso prenderla, cosଠa volte mi abbraccia le gambe e poggia la testa, altre volte invece mi guarda triste e si siede a terra o prende qualche giochino. Vorrei sapere come comportarmi, se posso fare qualcosa per indurla a mangiare o per rasserenarla di notte… Sono preoccupatissima e tanto dispiaciuta… Grazie tante per avermi ascoltata.
L’esperto risponde...
Cara Kelia, il motivo del comportamento di Francesca è sicuramente riconducibile alla nascita di Elisa. Per un bimbo, soprattutto se piccolo, è difficile “digerire” la nascita di un nuovo piccolo con cui condividere l’amore di mamma e papà. Cerchi di condividere dei momenti solo con Francesca. Quando ha Elisa in braccio o la sta allattando, spieghi a Francesca cosa sta facendo. Anche se è piccolina, capirà tutto quello che le dice e soprattutto il tono di voce con cui lo dice e più di tutto ancora la bimba vedrà che lei viene coinvolta e considerata anche se c’è Elisa.
Dica a Francesca che dopo che avrà dato da mangiare a Elisa le pappe da piccoli, cucinerà qualcosa per bimbi un po’ più grandi e che mangerete insieme.
Insomma, è come se Francesca abbia una piccola ferita perché si è fatta male e stia piangendo. Lei la consolerebbe, la stringerebbe a se, le asciugherebbe le lacrime. Ora provi a comportarsi per un po’ con Francesca come se le dovesse curare una ferita o una bruciatura e come se stesse piangendo. Coraggio, inizi subito!
SALVE, SONO LA MAMMA DI DUE GEMELLINI DI 16 MESI. DA QUANDO SONO NATI FACCIAMO DI TUTTO PER TRATTARLI ALLA STESSA MANIERA: STESSE ATTENZIONI, STESSE COCCOLE ECC., OVVIAMENTE RISPETTANDO LE DIFFERENZE CARATTERIALI CHE SIN DA SUBITO SI SONO VISTE. TUTTAVIA, A VOLTE, DI FRONTE AD UN COMPLIMENTO, UNO SGUARDO IN PI๠AD UNO DEI DUE, SENTIAMO LA DELUSIONE DELL‘ALTRO (ES.: DAVIDE HA FATTO UN BALLETTO CARINISSIMO E NOI ABBIAMO APPLAUDITO; MATTEO SI é VISIBILMENTE RISENTITO). QUALI ATTENZIONI, QUALI ATTEGGIAMENTI SONO PI๠GIUSTI CON I GEMELLI? P.S. I NOSTRI NON SONO IDENTICI, MA SI SOMIGLIANO TANTISSIMO, PROVENENDO DA UNA GRAVIDANZA MONOCORIALE BIAMNIOTICA. GRAZIE
L’esperto risponde...
Cara Lisetta, quanto mi scrive non è un problema dei figli gemelli, piuttosto un problema di gelosia che si riscontra tra tutti i fratelli.
Il giusto atteggiamento è coinvolgere ciascuno dei due bimbi nei momenti di attenzione per l’altro. Così se applaudite Davide coinvolgete anche Matteo e fategli battere le mani con voi. Alla prossima occasione fate l’opposto.
Abituate i bambini da subito a fare cose diverse e a interessarsi a cose diverse in modo da diminuire la competizione tra di loro.
In bocca al lupo!
Buongiorno Dottoressa, volevo chiederle un parere. mio figlio ha quasi 18 mesi é vivace e mi sembra anche molto socievole. Fino ad ora é stato a casa coi nonni.Stavo valutando l‘opportunità di inserirlo all‘asilo nido a settembre. I lati positivi che vedo sono la possibilità di avere uno spazio adatto dove giocare ed interagire con gli altri bambini. Il mio dubbio é legato al fatto che ad Ottobre arriverà un fratellino e non vorrei si sentisse cacciato via o rifiutato. Cosa mi consiglia?
L’esperto risponde...
Cara Stefania, l’asilo nido è un luogo importante in cui il piccolo può giocare e stare in compagnia, facendo esperienze nuove e interessanti. Dal momento che nascerà il fratellino e quindi, immagino, lei sarà a casa con lui, cerchi di coinvolgere anche il suo primo figlio, ad esempio mostrando flessibilità negli orari in cui porta il bambino all’asilo e nel momento in cui va a riprenderlo.
Può, ad esempio, decidere di andare a prendere il bimbo dall’asilo subito dopo pranzo e tutti e tre insieme andare a fare una passeggiata, oppure portarlo a casa a riposare nel suo lettino. Oppure accompagnarlo non troppo presto la mattina a scuola, per non portarlo a pensare che il suo fratellino può dormire indisturbato e lui invece deve alzarsi presto.
La sua presenza costante, nonostante la frequenza all’asilo, daranno al suo bambino tanta gioia, sia di poter stare molto tempo con la mamma e il fratellino, sia di poter stare insieme ai compagni a fare nuove esperienze!
un augurio!
buongiorno dottoressa, sono mamma di 2 bimbe una di 3 anni e mezzo e l altra di 7 mesi,all‘inzio e‘ stata molto dura er la grande l‘arrivo della sorellina perche‘ e‘ stata molto gelosa poi pero‘ dopo circa 1 mese la situazione e‘ molto migliorata e Rebecca la grande sembra aver accettato la nuova arrivata.il mio problema ora e che da circa 10 gg la gelosia e‘ tornata a galla… Rebecca nn vuole piu andare all‘asilo(qs e‘ il primo anno e nn le e‘ mai piaciuto , o meglio le maestre dicono che piange 5 min quando la lascio la mattina e poi si diverte e gioca anche se e‘ molto solitaria), fa finta di star male. fa dispetti alle cose della sorellina(là¬altro giorno le aha pasticciato il passeggino)..come posso fare per far vivere qs nuove esperienze a Rebecca senza che stia male? e‘ normale che nn voglia andare all‘asilo? e‘ normale che la gelosia sia riaffiorata? grazie mille cristina
L’esperto risponde...
Cara Cristina, è normalissima la gelosia che sta provando Rebecca. Essere accompagnata a scuola materna è un po’ come un tradimento, perché Rebecca crede che la mamma preferisca stare con la sorellina che con lei.
Pasticciare il passeggino è un modo che Rebecca sta usando per essere vista da voi genitori, perché voi vi accorgiate di lei. Una bimba piccola, come è per voi, assorbe molte energie e senza volerlo si lascia un po’ andare il figlio/la figlia più grande.
Provate a dedicare dei momenti solo a Rebecca, quando la più piccola dorme, oppure voi genitori suddividetevi nella cura delle bambine, alcune volte starà lei da sola con Rebecca, altre volte il papà, mentre la bimba piccola starà con l’altro di voi due genitori.
Se lei è da sola insieme con le bimbe, provi a coinvolgere Rebecca nella cura della sorellina: Aiuti la mamma a cambiare il pannolino? Aiuti la mamma a fare stare da brava la sorellina mentre mangia?... è un modo per coinvolgere Rebecca e non farla sentire esclusa.
Giocate tanto con le bimbe, e con Rebecca in assenza della piccola, e divertitevi insieme!
Vedrà che Rebecca si sentirà meno gelosa e più serena!
Un forte in bocca al lupo!
Buonasera dottoressa,le scrivo perchè sono preoccupata x mio figlio Thomas di quasi 3 anni.frequenta il nido da 2 anni e si comporta benissimo,mentre a casa è capriccioso in maniera insopportabile, è polemico su tutto,si sveglia la mattina con i capricci e va a letto facendo capricci,mette a dura prova la mia pazienza.aggungo che è molto molto sveglio ed intelligente e furbo,ma i suoi capricci sono diventati insostenibili.da quando è nata la sorellina a dicembre sono peggiorati e quando gli si risponde di no ad un suo capriccio ha degli scatti di rabbia che mi preoccupano molto,sono molto violeti per un bambino della sua etàƒ .Ci sono giorni che(quasi mi verogno a dirlo) non vorrei nemmeno andare a prendelo all‘asilo xkàƒÂ¨ so giàƒ che dopo la felicitàƒ iniziale di vedermi,inizieràƒ una dura lotta estenuante tra i suoi capricci e i miei no. vorrei un suo consiglio su come affrontare con serenitàƒ questa situazione,che per me sta diventando insostnibile.io lo amo molto,moltissimo e vorrei che abbia un bel ricordo della sua infanzia e non che ricordi la mamma che lo sgridava sempre.Scusi se mi dilungo,vorrei anche chiederle in che modo "tamponare" la gelosia che ha nei confronti della sorellina. la ringrazio di cuore
L’esperto risponde...
Cara Silvia, da quanto mi scrive direi che la gestione di Thomas era difficoltosa ancora prima che nascesse la sorellina, ma che la nascita l’abbia acutizzata.
Non ho tanti elementi per capire perché il bimbo è così arrabbiato con voi genitori, forse in particolare con lei.
Il fatto che a scuola si comporti benissimo e a casa no, significa che è arrabbiato con voi. Provi a dedicargli più tempo, a stare un po’ di più insieme a lui, ma soprattutto davanti ai suoi capricci non si faccia provocare e reagisca con indifferenza.
Dica a Thomas di calmarsi, da solo, e quando sarà più tranquillo potete parlare insieme, giocare insieme e potrà ascoltare le sue richieste. Ma senza capricci perché non servono.
Il problema è che lei si aggancia alla rabbia di Thomas, creando una spirale di rabbia senza fine. Questo è il linguaggio che ora voi state usando per comunicare. Ma Silvia è lei l’adulta, è lei che deve spezzare questa catena di rabbia. Se lei non si aggancia alla rabbia di Thomas, reagendo con rabbia alla sua rabbia, la rabbia del bimbo evaporerà. Resti impassibile di fronte alla rabbia di Thomas, gli dia il tempo per calmarsi, dicendogli dolcemente ma in modo fermo, che lei parlerà con lui dopo che si sarà calmato e sarà meno agitato.
Questo servirà anche per gestire la rabbia che Thomas prova verso sua sorellina, rabbia che nasconde un dolore per essere stati traditi da mamma e da papà, rabbia e dolore che col tempo si superano ma che il bambino ora sente.
Passerà, ma ora il bambino ha bisogno di vicinanza, di qualcuno che lo ama, e che gli fa capire, che lui è importante e unico, anche se non è più l’unico figlio.
Mi scriva ancora!
gentile dott. volevo chiederle un consiglio.ho un bimbo di 3anni e mezzo e una bimba di 2mesi.é da un po di tempo soprattutto da quando ha cominciato la materna che il mio primogenito é cambiato,nel senso che é disubbidiente anche se messo in castigo o sculacciato anzi .mi fa dispetti e mi ripete sempre che nn mi vuol bene e che son cattiva e che vuole solo il suo papà .potrebbe darmi dei consigli.é diventato impossibile gestirlo perché pur accontentandolo in tutto nn é mai soddisfatto anzi pretende ancora di pià¹
L’esperto risponde...
Cara Loredana,
il problema è principalmente legato al fatto che il bimbo si sente messo in secondo piano. La lettura che il piccolo fornisce a quello che capita è la seguente: io vengo accompagnato a scuola materna e la mamma sta con la mia sorellina. Vuole più bene a lei che a me, anzi forse non mi vuole bene e allora neanche io ne voglio a lei. Anzi le faccio i dispetti e mi comporto male.
A questo punto il suggerimento che le do è di dire al bambino che invece lei gli vuole tanto bene. Quando lo accompagna alla scuola materna gi dica che lo penserà tutto il tempo che lui starà lì, e che lui si divertirà e giocherà con gli altri bimbi.
Inoltre può dirgli che non vede l‘ora di poterlo riabbracciare e stare insieme a lui alla fine della scuola materna.
Arrivato a casa dalla materna, stia vicino al bimbo e gli dia momenti di attenzione solo per lui, mostrando gioia e interesse perchè siete di nuovo insieme.
Vedrà che il bambino smetterà di sentirsi tanto arrabbiato.
Un augurio!