Il latte preferito dalle mamme
Il ritorno a casa dopo un viaggio ? sempre emozionante. Se torni con un fagottino tutto tuo ? tutto perfetto! Ci sono, per?, degli accorgimenti che il pap? pu? avere per rendere il tuo ritorno ancora pi? piacevole:
– abbassare le suonerie dei telefoni o, addirittura, spegnerli: parenti ed amici, felici della notizia, cominceranno a chiamare ad ogni ora disturbando il ciclo di sonno del bimbo? e della mamma!
– gestire come una vera segretaria appuntamenti e visite dei parenti: un comitato di benvenuto ? simpatico da trovare ma alcune persone non sanno dove fermarsi!
– scegliere il pediatra, consultarlo se ci sono dubbi e prendere dovute precauzioni per l?allattamento al seno da portare avanti in tutta tranquillit?.
Il travaglio e il parto sono momenti molto stancanti sia per il corpo che per la mente, si vorrebbe tornare a casa con il proprio bambino appena ci si sente meglio. Prima di tornare a casa, per?, bisogna avere alcune piccole accortezze affinch? la mamma ed il bambino stiano al meglio.
Il ritorno a casa
Per il ritorno a casa ? meglio indossare dei vestiti comodi. Sebbene il pancione diventi pi? piccolo dopo il parto sar? necessario un po? di tempo prima di poter indossare i vestiti che si usavano prima della gravidanza.
Preparare l?auto in anticipo prima dell?uscita della mamma e del neonato ? molto pi? pratico e permette al pap? di aiutare la sua compagna a salire in auto e di installare il seggiolino auto con tutta calma poich? pu? essere macchinoso le prime volte. Diventa pi? facile con la pratica poi.
Finalmente a casa
Una volta arrivati a casa ci sar? molto da fare tra la cura del bambino e recupero post-parto. Un po? di organizzazione sar? fondamentale per rendere il tutto pi? semplice. Se si ? genitori per la prima volta tutta la preparazione del mondo potrebbero non bastare, farsi aiutare da chi ha gi? affrontato quest?esperienza ? la scelta migliore. Amici e parenti, oltre a degli ottimi consigli, possono portare la loro compagnia che aiuta a ridurre lo stress. Attenzione a non esagerare per?!
Nel mese precedente la presunta data del parto ? consigliato cucinare pasti doppi in modo da poterli conservare nel congelatore e mangiarli durante il periodo del post parto. Prima dell?arrivo del bambino, inoltre, fai una lista delle farmacie che forniscono servizio notturno in caso di necessit?.
E? risaputo che sar? necessario alzarsi di notte per accudire il beb?, nonostante questo molti genitori non riescono a trovare il giusto ritmo per dormire abbastanza. La soluzione sta nell?essere preparati fisicamente, mentalmente ed emotivamente ai ritmi sonno-veglia del bambino. Mentre durante il giorno dormono, i neonati, sono pi? attivi tra le 22 e le 3, un?orario in cui solitamente un adulto dorme profondamente. Dormire un po? durante il giorno permette di recuperare il sonno perduto. Tenendo il bimbo vicino durante la notte lo si pu? accudire pi? velocemente e ritornando presto a letto!
Sono davvero poche le neomamme che al loro primo bambino riescono a districarsi da subito con l?allattamento, se si hanno dubbi, timori o problemi la cosa giusta da fare ? chiedere l?aiuto di chi ? gi? stata mamma e del medico.
La salute e la cura del bambino e il recupero della mamma devono essere le priorit?. Il pap? dovr? dare il meglio di se per permettere alla mamma di riposare, mentre lei dovr? rimanere in forze mangiando in modo sano (consulta la sezione sull?alimentazione della mamma durante l?allattamento), restando idratata e camminando almeno 10 minuti ogni giorno.
E? normale per una donna sentirsi triste o sopraffatta dopo il parto, ? in atto una tempesta ormonale. Se queste emozioni iniziano a prendere il sopravvento o si prolungano per pi? di due settimane forse si tratta di depressione post parto, una problematica comune a molte donne di cui non bisogna vergognarsi e che pu? essere risolta.
Le prime settimane a casa sono uno dei momenti pi? belli in cui si costruisce il rapporto con il bambino e si gettano le basi per una delle cose pi? belle della vita, la famiglia. Vivili a pieno!
Quando si ? incinta e si lavora ? importante conoscere i propri diritti di mamma lavoratrice in modo da preservare sia la propria salute che quella del nostro bambino ed avere tutto il tempo per prendersi cura di lui senza inutili stress.
Il congedo di maternit? obbligatorio ? il periodo in cui una lavoratrice incinta deve astenersi obbligatoriamente dall?attivit? lavorativa per tutelare la sua salute e quella del nascituro.
Il periodo di astensione ha una durata di 5 mesi, di solito i due che precedono la data del parto ed i 3 subito successivi. Puoi avvalerti della flessibilit? del congedo, ovvero congedarti da lavoro il mese prima della presunta data del parto e per i 4 mesi successivi alla nascita del bambino, per usufruire di questa possibilit? devi ? necessario che un ginecologo del servizio sanitario nazionale ed il medico aziendale accertino che questa soluzione non arrecher? pericolo a te ed al bambino.
Hai diritto alla maternit? obbligatoria se:
– Sei una lavoratrice dipendente
– Se sei una lavoratrice iscritta alla gestione separata INPS
– Se sei una lavoratrice autonoma
Durante il congedo di maternit? hai comunque diritto ad un?indennit? economica che ? pari all?80% della tua retribuzione giornaliera, calcolata solitamente rispetto al mese precedente il congedo se sei una lavoratrice dipendente. Se invece sei una lavoratrice autonoma l?indennit? economica ? pari all?80% della retribuzione giornaliera stabilita dalla legge sulla base del tipo di lavoro svolto.
L?indennit? economica ? solitamente versata dall?INPS stessa, in alcuni casi viene anticipata dal datore di lavoro. Trovi maggiori informazioni e le modalit? di richiesta sul sito dell?INPS
Congedo di paternit?
E? importante sapere che il congedo non ? rivolto solo alla lavoratrici, ? infatti possibile anche per i pap? richiedere il congedo di paternit? per aiutare la propria compagna durante l?ultimo periodo di gravidanza o per le cure parentali.
Il congedo di paternit? ?, come quello della mamma, l?astensione dal lavoro ed ha la durata di 5 mesi o del tempo residuo a cui rinuncia la lavoratrice in alcuni casi particolari. Per sapere se si rientra nei casi in cui ? possibile richiedere il permesso di paternit? e come farlo il sito dell?INPS ? a disposizione per la richiesta.