Il latte preferito dalle mamme
Barbara Paolinelli
Sono psicologa e psicoterapeuta, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Provincia di Trento, luogo in cui svolgo la libera professione. Sono lieta di rispondere a domande che riguardano la genitorialit? e altre problematiche di natura psicologica legate all’infanzia.
Cara Veronica,
la sua breve mail esprime la fatica e l’incertezza create dal fatto che il suo bimbo non dorme se non per brevi pisolini.
In realtà i neonati hanno bisogno di tempo per abituarsi alla vita fuori dal grembo materno perché il loro orologio biologico scorre in modo diverso dal nostro. Ai neonati non interessa se fuori è giorno o notte, se i genitori stanno lavorando in giardino o se dormono in piedi dalla stanchezza. Il ritmo di un bambino appena nato è determinato da sensazioni primarie come fame, voglia di coccole, noia, pannolino sporco.
C’è da aggiungere che alcuni bimbi dormono di più, altri di meno, la maggior parte fa brevi pisolini e come già detto giorno o notte non fa differenza perché si svegliano quando hanno fame o qualche altro bisogno e si riaddormentano per brevi periodi.
Pertanto sarebbe importante capire quali sono le cause per cui il suo bambino dorme brevemente e in base a queste sperimentare le possibili soluzioni.
Il piccolo potrebbe avere troppo caldo: si pensa erroneamente che i neonati sentano freddo, in realtà soffrono molto più il caldo. Quindi in caso il suo bimbo fosse troppo coperto meglio alleggerirlo!
Oppure potrebbe avere fame, in questo caso se all’inizio si può assecondare il bimbo, dopo i 3 mesi, sarebbe meglio dedicargli più attenzione di giorno, senza dare troppa importanza ai risvegli (non offrendo cioè sempre cibo).
Potrebbe fare dei sogni, belli o brutti, che gli procurano delle emozioni e in questo caso vale la pena rassicurarlo e consolarlo, poi farlo riaddormentare.
Potrebbe sentire rumori o chiasso o voci, stimoli uditivi che lo disturbano, oppure luce e altri stimoli visivi intensi che possono disturbarne il sonno.
Ma questa fase dura fortunatamente poco; infatti dopo i quattro mesi i piccoli cominciano ad apprezzare i vantaggi di una vita abbastanza ordinata.: cominciano a distinguere il giorno dalla notte, anche se continuano ad avere numerosi risvegli, ad esempio per mangiare. Quindi anche il suo bimbo è prossimo al potersi abituare al ritmo giorno notte, può lei stessa aiutarlo nel favorire una vita più attiva durante il giorno e una più tranquilla e riposante per la notte.
In bocca al lupo!