Il latte preferito dalle mamme
Francesco Rando
Sono un Medico Chirurgo Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia presso la Facolt? di Medicina di Napoli, laureato a pieni voti. Svolgo anche attivit? di docente di chimica cosmetologia, fisiologia e dermatologia e sono autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Pratico la mia professione in varie strutture ospedaliere a Napoli e sono esperto in ecografie 3D. Sar? lieto di rispondere ad eventuali dubbi legati a contraccezione, fertilit?, infertilit? e gravidanza.
salve dottori, vi acrivo per sapere se é corretto quello che mi hanno detto oggi all‘ospedale di mestre (ve). mia cugina é incinta di 5 mesi e il suo bambino ha una malformazione al cuore che non gli permetterà di vivere. le hanno detto che non si può fare l‘aborto terapeutico perché ha superato il limite consentito dalla legge e che deve sperare che la natura faccia spegnere il suo cuore prima della nascita… ma io, che ho avuto una esperienza simile e immagino il suo stato d‘animo, mi domando come sia possibile vivere forse altri 4 mesi sapendo che il bimbo é destinato a morire. davvero non ci sono altre soluzioni per non far soffrire tanto le persone?
Gentilissima Sig.ra Valentina,
la normativa vigente in Italia per quanto riguarda l‘interruzione volontaria di gravidanza prevede il limite di 180 giorni dall‘ultimo ciclo mestruale ( 26 settimane di gestazione) per poter effettuare un aborto terapeutico nel caso in cui la gravidanza possa essere nociva alla salute fisica o psichica della gestante.
Dopo tale periodo non è possibile eseguire tale intervento e per quanto io capisca la situazione psicologica che Lei mi ha descritto, il limite legale va rispettato.
A disposizione per ogni chiarimento.