Il latte preferito dalle mamme
Francesco Rando
Sono un Medico Chirurgo Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia presso la Facolt? di Medicina di Napoli, laureato a pieni voti. Svolgo anche attivit? di docente di chimica cosmetologia, fisiologia e dermatologia e sono autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Pratico la mia professione in varie strutture ospedaliere a Napoli e sono esperto in ecografie 3D. Sar? lieto di rispondere ad eventuali dubbi legati a contraccezione, fertilit?, infertilit? e gravidanza.
IlCaro prof. desidererei avere un suo parere sul seguente caso: mia moglie é stata sottoposta a parto cesareo il 25/11/2008 ed é stata dimessa dopo gg5. Trascorsi altri 2gg ha avuto una emorragia ed é stata ricoverata d‘urgenza. Le premetto che aveva un mioma. Dimessa, trascorsi altri 7gg ha avuto un‘altra emorragia e cosଠvia per altre tre volte per un totale di 5 ricoveri e 5 emorragie. Durante tali eventi é stat sottoposta a due raschiamenti senza risultati.Come terapia le sono stati somministrati syntocinon ugurol methergin e decapeptil (1 iniezione).Dopo il verificarsi della quinta emorragia(giorno 11/01/09) i suoi colleghi hanno deciso di sottoporre il 15/01/09, nuovamente mia moglie ad intervento chirurgico a seguito del quale hanno asportato il mioma in quanto a parer loro sotto tale mioma vi era una vaso sanguinante. Secondo lei potrebbe essere questa la causa delle emorragie? Adesso mia moglie a volte ha delle piccole perdite. Ciò é normale?Ed in caso quanto dureranno tali perdite? E‘ opportuno continuare il ciclo con il decapeptil 375 con atre 2 iniezioni? Fiducioso in una sua pronta risposta le porgo i miei cordiali saluti
Gentilissimo
sicuramente il mioma poteva essere la causa dell‘emorragia e quindi con l‘intervento di asportazione dello stesso si dovrebbe essere risolto tutto per il meglio e non credo che debba preoccuparsi delle piuccole perdite che sua moglie ancora lamenta.
Per quanto riguarda il decapeptyl, si consiglia comunque di arrivare a tre mesi di terapia proprio, nel caso di utero fibromatoso, di mettere a riposo l‘organo e farlo guarire più rapidamente. Ovviamente come lei intuirà ogni caso clinico è a se stante e quindi segua i consigli che i colleghi sicuramente le avranno dato.
mi faccia sapere