Il latte preferito dalle mamme
Barbara Paolinelli
Sono psicologa e psicoterapeuta, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Provincia di Trento, luogo in cui svolgo la libera professione. Sono lieta di rispondere a domande che riguardano la genitorialit? e altre problematiche di natura psicologica legate all’infanzia.
Buonasera Dottoressa, sono mamma di un bimbo di quasi 18 mesi, ha sempre dormito nel lettino e, circa tre settimane fa, abbiamo spostato il lettino nella sua cameretta con i suoi giochi ambientandosi bene senza far capricci, prendeva sonno da solo. Da una settimana, ha iniziato a piangere e urlare appena lo poggiavo nel lettino, venerdଠha avuto la febbre quindi, ho dato la colpa del suo malessere a quello… per qualche giorno ha dormito nel letto con noi, ma, appena passata la febbre, ho tentato nuovamente di farlo addormentare da solo nel lettino, l‘ho lasciato piangere per pi๠di 10 minuti e ci ho provato i giorni a seguire ma niente, vuole addormentarsi sul divano o nel letto per poi trasferirlo nel lettino e, se si sveglia la notte, piange che vuol venire nel letto con noi. Per me é difficile accettare questo comportamento non avendo mai avuto il problema quando era pi๠piccolo e non capisco in cosa sbaglio, forse il fatto di averlo fatto piangere cosଠtanto ha fatto prendere il lettino in odio come fosse una punizione? Mi sento frustrata e colpevole, vorrei capire cosa sbaglio. Grazie anticipatamente
Cara Federica, è importante che voi genitori crediate nell’importanza del lettino e della cameretta, altrimenti il bambino lo vivrà come una punizione. E’ necessario portare avanti una ritualità fissa accompagnata al momento della nanna: lavare il piccolo, giocare un po’ insieme nella cameretta, una breve e dolce favoletta e tante coccole rassicuranti prima di spegnere la luce.
Il bambino troverà sicurezza in questa ritualità e apprezzerà la nanna nella tranquillità della sua stanzetta.
Auguri!