Il latte preferito dalle mamme

Cause dei dolori al basso ventre tra il 7? ed 8? mese

8 Febbraio 2016

  • Guida alla Gravidanza

Tra il 7 e l’8 mese di gravidanza, capita che si sentano dolori sparsi. Quelli al basso ventre sono quelli pi? diffusi, spesso scambiate per contrazioni. ?

I dolori addominali sono molto comuni, specialmente con il procedere della?gravidanza. Questo tipo di dolori sono dovuti ai muscoli dell’addome e ai legamenti del bacino che cercano di fare spazio?al feto. Inoltre, l’utero che cresce spinge i tuoi organi contro la gabbia toracica causandoti dolori intercostali.

Ecco le cause pi? comuni dei dolori addominali in gravidanza e come porvi rimedio.

Le cause innocue dei dolori al basso ventre

Dalla tensione al legamento rotondo dell’utero alla costipazione, ecco tutti i motivi che possono?provocarti dolori addominali durante il 7? ed 8? mese di gravidanza e di cui non devi preoccuparti.

Le contrazioni

Anche se il giorno della nascita del bambino ? lontano potresti iniziare ad avere le prime contrazioni gi? dal settimo mese. Queste prendono il nome di Contrazioni di?Braxton Hicks.?Si presentano con la sensazione che l’utero si irrigidisca e man mano che la gravidanza avanza diventano sempre pi? frequenti.?Sono differenti dalle contrazioni che proverai durante il travaglio e solo raramente sono davvero dolorose, tant’? che alcune?donne quasi non si accorgono di averle.

Dolori alla vescica o ai reni

Spesso i dolori addominali in gravidanza possono essere?causati da un’infezione alla vescica di cui non ti sei accorta o che non ? stata del tutto curata. Se credi che questo sia il tuo caso, contatta il tuo medico per un esame delle urine. Questa semplice accortezza baster? ad evitare ulteriori fastidi.

Dolori al legamento rotondo

Il legamento rotondo ? un cordone fibro-muscolare che circonda l’utero e che da esso scende fino al basso bacino. Man mano che l’utero cresce per far spazio al?bimbo, il legamento rotondo ? soggetto a delle sollecitazioni che possono portare a dolori addominali specialmente quando ti muovi. Per quanto questi dolori siano fastidiosi per? non c’? nulla di cui preoccuparsi, sono normali ed innocui!

Fibroma Uterino

I fibromi uterini sono molto comuni nelle donne in gravidanza e sebbene possano provocare dei dolori acuti e saltuariamente un leggero sanguinamento,?solo raramente possono portare conseguenze serie. Il modo pi? semplice per diagnosticarli ? con un’ecografia.

Problemi intestinali

Dissenteria, costipazione ed indigestione sono tra le cause pi? comuni dei dolori al basso ventre in gravidanza. Il progesterone,?uno degli ormoni che si sviluppano durante la gravidanza, altera i tuoi movimenti intestinali e ti provoca questi fastidi. Il modo migliore per alleviare questi sintomi ? avere una dieta equilibrata e bere tanto.

Quando devi chiamare il medico in presenza di dolori al basso ventre

Non esitare a chiamare il medico se?credi qualcosa non vada. Se?il dolore ti preoccupa, la prima cosa da fare ? chiedere l’opinione del medico che ti segue: lui ? l? proprio per fugare i tuoi dubbi e darti tutta l’assistenza di cui hai bisogno. Questi sono i sintomi che richiedono sicuramente un parere medico:

  • Forti crampi o sanguinamento.
  • Forte dolore addominale.
  • Forte mal di testa.
  • Gonfiore eccessivo a mani, piedi o viso.
  • Difficolt? o dolori nell’urinare o presenza di sangue nelle urine.
  • Fastidi alla vista.
  • Pi? di 4 contrazioni all’ora nell’arco di tempo di due ore.

Cosa fare per alleviare i dolori al basso ventre?

Questi semplici consigli possono aiutarti ad alleviare i dolori addominali, anche i pi? fastidiosi!

  • Mangia poco ma spesso.
  • Fai esercizio ma senza esagerare.
  • Mangia molte fibre.
  • Bevi tanto.
  • Svuota spesso la vescica.
  • Riposa ogni volta che puoi.

Adesso conosci tutto quello che c’? da sapere sui dolori addominali pi? comuni che potresti sperimentare tra 7? ed 8? mese per cui non c’? nulla di cui preoccuparsi e con i nostri consigli hai tutto quello che serve per alleviarli facilmente.

Photocredit:?rahego via Flickr


COMMENTA L'ARTICOLO