Spesso si sente dire “Il mio bambino ha il mal di pancia” tuttavia non è detto che questo sia sempre associato allo stesso tipo di problema. Ci sono, infatti, varie cause che possono scatenare il male alla pancia del neonato, uno di questi è il virus intestinale, o gastroenterite virale. Scopriamo allora di seguito come riconoscere il virus intestinale nel neonato.
Cos’è la gastroenterite virale?
La gastroenterite virale è un’infiammazione del tratto gastrointestinale dovuta ad un virus che può infettare lo stomaco, l’intestino tenue e l’intestino crasso.
Questa patologia è molto frequente sia negli adulti sia nei bambini e di solito dura solo pochi giorni e non necessita di particolari cure. Il pericolo maggiore è rappresentato dalla disidratazione dovuta alla perdita di liquidi a causa di vomito e diarrea.
Come scritto sopra si tratta di una malattia di origine virale: i virus possono essere, infatti, trasmessi dal vomito e dalla diarrea di altre persone infette; dato che questi virus sopravvivono a lungo fuori dal corpo, se un individuo malato va in bagno e non si lava bene le mani, rischia di trasmetterli ad altri individui che vengono in contatto con lui. Risulta comunque improprio associare il virus intestinale all’influenza di stagione, in quando quest’ultimo tipo di virus non dà luogo a gastroenterite. Ci sono invece altri virus cui di solito è legata la patologia e sono:
- Rotavirus: si tratta di un virus che infetta solitamente bambini dai 3 ai 15 mesi; la malattia dura da 3 a 7 giorni ed è più comune in autunno ed in inverno.
- Norovirus: è la causa più comune di infezioni negli adulti; i sintomi durano da 1 a 3 giorni e possono verificarsi in qualsiasi momento dell’anno.
- Adenovirus: questo virus si verifica tutto l’anno e colpisce i bambini di età inferiore ai 2 anni; i sintomi durano da 5 a 12 giorni.
Quali sono i sintomi della gastroenterite virale?
Per quello che riguarda i sintomi del virus intestinale, la prima cosa da dire è che tendono a manifestarsi entro le 24/ 48 ore in cui il soggetto è entrato in contatto con la fonte del contagio.
I sintomi più comuni sia nel bambino sia nell’adulto includono:
- Dolore addominale.
- Vomito a getto ed improvviso.
- Diarrea con scariche frequenti e spesso acquose.
Negli adulti di possono manifestarsi anche nausea, mal di testa e mal di stomaco, ma difficilmente sarà possibile trovare gli stessi sintomi anche nei bambini, soprattutto se molto piccoli.
Febbre e brividi dovuti a rialzo febbrile possono essere presenti ma non è detto. Dato che comunque il quadro complessivo, soprattutto dopo l’esordio dei primi sintomi, sarà piuttosto debilitante, è facile che il bambino appaia spossato ed irritato e abbia poca voglia di mangiare.
Cosa bisogna fare in caso di virus intestinale nel neonato?
Dato che uno dei pericoli maggiori della gastroenterite è la disidratazione, il genitore del neonato affetto dal virus dovrà fare molta attenzione a questi segnali:
- Diminuzione della produzione di urina e/o urine di colore scuro: potrai rendertene facilmente conto se il bimbo che di solito bagna molti pannolini, all’improvviso ha il pannolino asciutto per molte ore.
- Mancanza di lacrime.
- Bocca asciutta.
- Sonnolenza.
- Fontanella rientrante (il punto molle nella parte superiore della testa di un bambino)
Se il neonato dovesse presentare questi sintomi, sarà bene consultare subito il proprio medico o recarsi al più vicino pronto soccorso.
Come prevenire la gastroenterite virale nei bambini
Prevenire il virus intestinale è possibile utilizzando alcuni accorgimenti come ad esempio lavarsi le mani accuratamente con acqua calda e sapone dopo essere andato in bagno e usare disinfettanti a base di alcool o amuchina. Fai adottare questi accorgimenti a tutti coloro che in famiglia hanno contratto o potrebbero contrarre la gastroenterite virale.
Per alcuni dei virus responsabili del virus intestinale (il rotavirus ad esempio) esistono anche dei vaccini ma è raro che vengano proposti a dei bambini, ad eccezioni di quelli che presentano patologie talmente gravi che anche una semplice influenza potrebbe comprometterne il già precario stato di salute.
Come curare la gastroenterite nel neonato
Di solito non è necessario un trattamento specifico. Nella maggior parte dei casi, basta lasciare il bambino a riposo incoraggiandolo ad assumere molti liquidi. Se allatti al seno, puoi, anzi devi continuare ad offrire il seno per favorire l’idratazione.
In rari casi, qualora il lattante fosse molto debilitato, potrebbe essere necessario un trattamento per grave disidratazione con somministrazione di liquidi per via endovenosa. Trattandosi infine di un virus non è necessario il trattamento con antibiotici.
Come distinguere una gastroenterite virale da una gastroenterite batterica
La gastroenterite sia nell’adulto sia nel bambino può essere dovuta non solo a virus ma anche a batteri. La gastroenterite batterica è però meno comune di quella virale, ma per certi aspetti più grave.
Quali sono le cause della gastroenterite batterica?
I tipi più comuni di batteri che possono causare gastroenterite includono:
- Escherichia coli
- Salmonella
- Campylobacter
I sintomi sono più o meno gli stessi del virus intestinale, quindi vomito, diarrea, dolori di pancia e disidratazione. Tuttavia di solito i dolori addominali tendono ad essere pi? intensi e la febbre pi? elevata. In alcuni casi, nelle feci diarroiche possono essere presenti sangue e muco.
Se non curata adeguatamente e per tempo, la gastroenterite virale può dar luogo a disidratazione grave, scompensi elettrolitici e perfino insufficienza renale e coma.
Come prevenire e curare la gastroenterite batterica
In caso di bambini molto piccoli con gastroenterite batterica grave di solito viene disposto il ricovero per poter procedere alla somministrazione di fluidi ed elettroliti nel corpo per via endovenosa.
Anche nel caso della gastroenterite batterica, è molto importante la prevenzione. La regola numero uno in questo caso è prestare la massima attenzione all’igiene:
- Lavati quindi bene le mani e lava con cura tutti gli oggetti ed utensili che usi per preparare la pappa al tuo piccolo.
- Non lasciare il latte e il cibo che dai al tuo bimbo fuori dal frigo troppo a lungo quando lo stai servendo e buttalo via se c’è qualche possibilità che sia andato male.
- Getta eventuali residui di latte o pappa una volta che si sono raffreddati.
- Evita infine di dare cibi crudi al neonato ma somministra sempre carne, uovo e altri alimenti ben cotti.